Ancora non ci credo. Venerdì sera a cena l'ho raccontato a tutti. E poi anche sabato e domenica. Per la prima volta al claDIS una chitarra, un basso e una batteria. Giorgio che appena la vede si fa consegnare le bacchette e si siede a suonare. E poi... 30 minuti di musica, rock-blues che si spargeva tra i corridoi della facoltà
lunedì 10 marzo 2008
sabato 8 marzo 2008
Le cose impossibili da copiare
Ricordo che una decina di anni fa, all'alba dell'era di Internet per tutti, furono in molti a pensare che questa innovazione avrebbe creato enormi opportunità. Quello che non era ancora chiaro era il genere di attività che si sarebbe dimostrata più redditizia su questo nuovo mezzo. Per i colossi dell'industria dell'intrattenimento fu un evento traumatico quanto lo fu la caduta dell'asteroide per i dinosauri. A cavarsela in quella circostanza furono gli antenati degli attuali mammiferi: creature più simili alle odierne pantegane che alle graziose scimmiette di darwiniana memoria. Se vi state chiedendo quali implicazioni potrà avere tutto questo per chi intende campare facendo il designer vi invito a leggere l'articolo di Kevin Kelly, pubblicato da Internazionale la scorsa settimana in traduzione italiana.
venerdì 7 marzo 2008
Diary 8.2
Due donne. La prima è nel pieno della maturità professionale e veste con sobria eleganza. La seconda ha l'aria sbarazzina di un'eterna adolescente, capelli mossi, nasino all'insù e pullover a righe. Cosa ci fanno due donne così diverse dietro allo stesso tavolo ? La prima è Gilda Boiardi, il direttore di Interni, che da semplice rivista di settore è cresciuta fino a diventare un sistema integrato di comunicazione. Interni non è più semplice raccoglitore d'idee e progetti, ma anche promotore di eventi in Italia (Quest'anno a Torino, World Design Capital per il 2008) e all'estero. Interni —in collaborazione con Ferrero— bandisce il concorso "Il Design per NUTELLA" rivolto agli studenti di 10 Facoltà e Scuole di design tra le più prestigiose in Italia, tra cui l’Università Iuav di Venezia. La giovane donna dall'aria sbarazzina è invece Sarah Branduardi, che si occupa del progetto Cult all'interno della squadra marketing di Ferrero. Proprio in questi giorni la rivista americana Forbes ha stilato la classifica degli uomini più ricchi del mondo: tra gli italiani Michele Ferrero si è aggiudicato il primo posto, scalzando perfino Leonardo Del Vecchio (Luxottica) e Silvio Berlusconi (Fininvest-Mediaset). Decisa a non sedersi sugli allori la Ferrero ha deciso di esplorare abbinamenti inediti tra Nutella e altri alimenti —in particolare la frutta— per re-inventarne il consumo, secondo differenti stili di vita. Sarah ci ha raccontato la storia che dal Giandujot e passando per la Supercrema ha portato alla nascita del marchio (depositato dal 1963) accompagnato da allora alla ormai celebre immagine della fetta di pane spalmata. La relazione d'amore tra Nutella e i suoi consumatori ne ha fatto qualcosa di più di un semplice trademark, ovvero un lovemark. Peccato che Sarah si sia dimenticata di portarci l'oggetto di tante attenzioni: ne sarebbe nato un memorabile Nutella party!
giovedì 6 marzo 2008
arcinema
L’idea di fare una video-sigla della Rassegna è nata sin da subito e rimane una costante di tutte le edizioni. Inoltre, nella prima edizione sono nate anche le video-schede di presentazione dei film, quasi per caso, di settimana in settimana, per evitare la noia mortale delle normali presentazioni dei film da cineforum, coinvolgendo i gagliardi soci del Circolo che abbiamo scoperto essere ricchi di risorse espressive.
Nella seconda edizione per le introduzioni ai film è stato indetto un concorso per giovani videomaker con la collaborazione in giuria di Cinemazero di Pordenone e la Presidenza Onoraria di Furio Scarpelli, uno dei massimi sceneggiatori, in coppia con Age, della Commedia all’Italiana, con il quale abbiamo in seguito realizzato un’intervista di prossima pubblicazione.
Per l’edizione 2008, ad introdurre i film in programma saranno invece dei video-fumetti realizzati da alcuni promettenti autori emergenti italiani. Oltre alla prima serata introdotta dai disegni del piemontese Mauro Corona, già noto (non più così giovane) e con varie pubblicazioni all’attivo per la prestigiosa Coconino Press, si confronteranno con la commedia all’italiana le matite di Alessandro Tota (Parigi), Francesco Cattani (Bologna) e dei fratelli Pasquale la Forgia (Milano) e Roberto La Forgia (Vittorio Veneto - TV).
Oltre a tradurre in video i lavori dei fumettisti, anche quest’anno Arcinema stà realizzando dei video che introducono le pellicole in programma.
Arcinema non è soltanto quello che fa, ma pone l’accento sul dove lo si fa, con chi e in che modo.
Il contesto e il tono della Rassegna sono elementi costitutivi della stessa, cioè Arcinema nel suo insieme è l’evento che ci interessa e che cerchiamo poi di tradurre, di edizione in edizione, in DVD che raccolgono i materiali prodotti.
Resta comunque difficile riprodurre il clima e il senso di un evento trasversale da molti punti di vista, ma non per questo massificato e allineato con gli standard dell’industria culturale. Il modo migliore per capire cos’è Arcinema è parteciparvi, cosa che vi invitiamo a fare presto.
Elvio De Monte Faginto
lunedì 3 marzo 2008
Un nuovo poster
Venerdì sera ci siamo fermati fino alle 19.30 per cercare di terminare il servizio fotografico per il poster di YOUME. Tra una cosa e l'altra è uscita anche un'idea per un eventuale nuovo manifesto della mostra. C'è chi dice possa funzionare moooolto bene... chissà. Grazie a Daniela ed al resto del gruppo.
Scrivere a mano
domenica 24 febbraio 2008
Agli antipodi dell'arte povera ?
Oggi a Venezia ho avuto il piacere di conoscere un Art Director del quale nessuno parla, nonostante i suoi lavori circolino quotidianamente tra le mani di decine (se non centinaia) di milioni di persone. Sospetto che si tratti del designer vivente la cui opera sia stata riprodotta nel maggior numero di esemplari (tutti rigorosamente numerati) e che abbia conosciuto la massima diffusione. Non solo: se voleste procurarvi alcuni di questi esemplari (ma sono certo che molti di voi ne avranno con sé perfino mentre staranno leggendo queste righe) potete stare sicuri che non li pagherete più del dovuto e che sono tra i meglio difesi dai rischi della contraffazione. Sto parlando dell’austriaco Robert Kalina, vincitore del concorso bandito nel 1996 dallo European Monetary Institute (EMI) – precursore dell’odierna Banca Centrale Europea – per il disegno delle banconote che di lì a pochi anni avrebbero visto la luce. Furono invitati a partecipare solo ventinove tra designer e design teams: i partecipanti dovevano dimostrare provata esperienza di banknote design ed essere capaci di coniugare una grafica attraente con efficienti caratteristiche di sicurezza. Prima di salutarci gli ho chiesto di autografarmi una sua opera...
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