giovedì 21 febbraio 2008
Diary 6.1
L'ospite di oggi si chiama Mauro Lovisetto. Ha iniziato a fare il grafico nel '90 proveniendo da una scuola tecnica, ovvero senza avere ricevuto alcuna formazione artistica. E’ bello che chi se l'è cavata egregiamente da sé abbia la possibilità di venircelo a raccontare in un'aula universitaria: il trionfo del 'saper fare' sui pezzi di carta. Dopo quattro anni spesi a produrre cento guadagnando dieci Mauro ha deciso di licenziarsi e di mettersi in proprio. Dieci anni dopo non aveva perso la voglia di affrontare nuove sfide: senza avere nessuna esperienza precedente ha realizzato in un mese una demo per il gruppo indie One dimensional man, sfruttando la sua esperienza di fotografo e di grafico. La casa discografica ha gradito molto: still life di strumenti musicali e riprese fisse farcite di grafica in post-produzione. Appena una settimana dopo averlo visto —normalmente ci vogliono due o tre mesi— MTV l’ha mandato in programmazione. Per questo primo lavoro si è accontentato di un rimborso spese, ma al MEI di Faenza (trecento partecipanti) gli è valso il primo premio. Il suo appuntamento con un artista di maggior calibro gli ha insegnato la cautela: ‘Quando si parla con un artista bisogna stare molto attenti a quel che si dice. Michel Gondry nel 2004 chiedeva quindicimila euro a chi avesse voluto parlare con lui di un progetto artistico, semmai gli fosse scappata qualche buona idea’. Inesperto nell’uso di attrezzatura professionale ha girato I Feel You per Clara Moroni adoperando la telecamera incorporata di una digitale compatta. ‘Mi piacerebbe moltissimo lavorare in pellicola, ma questa è anche una pippa molto da registi. Lavorare in pellicola può incidere anche per il 70% sul costo di un videoclip’. Oggi i tempi per la realizzazione di un video musicale si aggirano sulle due/tre settimane, anche a causa dei budget sempre più risicati, per via del crollo delle vendite.
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